sabato 3 agosto 2013

Stato mentale e sistema immunitario

Lo stato mentale e l’efficienza del sistema immunitario sono strettamente correlati. È scientificamente provato che uno stato mentale negativo ha il potere di indebolire i linfociti-T  nel sistema immunitario causando sofferenza. Ciò accade in caso di depressione, rabbia, delusione, senso di fallimento, sopraffazione, solo per citarne alcuni. Queste emozioni indeboliscono il sistema immunitario che, inevitabilmente, inibisce la sua attività provocando la malattia nell’individuo. Meno permettiamo ai nostri sentimenti di vibrare, più deboli diventiamo.

Quanto siamo arrabbiati, ad esempio, lo stimolo provocato da questo sentimento raggiunge il cervello che inizia a produrre l’ormone sbagliato. In questo caso, l’adrenalina indebolisce i globuli bianchi che, sotto il comando dei linfociti-T, sono responsabili delle nostre autodifese. Se questo esercito è decimato, le malattie possono progredire e proliferare.

Se siamo deboli, anche il nostro sistema immunitario lo è. In caso contrario, il sistema immunitario eviterebbe la malattia. Ciò significa che è necessario rafforzare i linfociti-T, ma se ci arrendiamo allo scoramento, allo stress, alla negatività senza rafforzare le nostre difese, il sistema si indebolirà ancora di più.

Possiamo potenziare la nostra forza vitale attraverso la gioia, la fede, la forza di volontà, credendo nella guarigione, con coraggio, con la preghiera e visualizzandoci in salute. L’utilizzo dell’immaginazione è una potente risorsa per portare forza interiore, creatività, un positivo e duraturo stato mentale e salute. Ciò non significa ignorare qualsiasi tipo di disturbo fisico, bensì di adottare coscientemente uno approccio positivo e di scegliere di vivere in quel luogo di pace dentro di noi dove prevalgono le vibrazioni più alte.    

Se, invece, scegliamo di isolarci in noi stessi, disincantati, delusi dalla malattia, scettici verso qualsiasi metodo di guarigione, disgustati da noi stessi, da Dio e dal mondo intero, ogni sforzo verso una benefica guarigione vibrazionale sarà totalmente bloccato. Questo stato, infatti, ostacola e rimuove tutte le condizioni necessarie alla mente ed al corpo per giungere alla guarigione.

Sono numerose le testimonianze di persone che hanno vinto il cancro e persino l’AIDS fino al giorno in cui sono stati presi dallo sconforto. A quel punto il tracollo è repentino. Nel 1979 il Dr. JohnDiamond scriveva che “i pensieri più ripugnanti e distruttivi possono esaurire la nostra energia vitale (dalla ghiandola del timo), mentre pensieri creativi ed amorevoli possono aumentarla”.

Molte persone soffrono di disturbi causati da shock emotivi dovuti alla mancata realizzazione di un sogno fortemente desiderato, al dolore per la perdita di una persona cara o ancora all’imminente esame o interrogazione che dovranno sostenere. Un piccolo, ma ugualmente alto numero di persone muore a causa di una mancata gestione delle emozioni: possono essere paralizzati da problemi allo stomaco, intestinali, cardiaci, dermatologici o da disturbi fisici che non trovano una spiegazione logica.

Come una sola pietra non può né distruggere né costruire una casa, ci saranno momenti in cui pensieri sporadici e casuali, sentimenti positivi o negativi produrranno uno stato mentale nella vostra vita che provocherà una risposta fisica allo stimolo ricevuto.

Non si tratta, quindi, di un’emozione ma di uno stato emozionale che crea una realtà benefica o meno nella mente e nel corpo. Non sarà semplicemente un pensiero a modificare il nostro essere, bensì uno stato mentale. La pratica continua di meditazione, contemplazione e preghiera cambia la nostra vita, ma è necessario che tutte le realtà mentali siano accettate, assimilate e sperimentate.
  
Testo originale disponibile all'indirizzo http://humanityhealing.net


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